IL RE DEL TANGO recensione di Isabella Colpo |
Scritto da Carla Menaldo
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Giovedì 06 Novembre 2014 11:04 |
Il re del silenzio
Un silenzio denso, come quello che precede lo scatenarsi di una tempesta, quando anche il vento e gli animali tacciono e l'aria è pregna di attesa. Un grido sordo, lungo, monotono. E sul fondo, la voce incessante di un bandoneòn che ricerca l'attacco di un tango. Il nero del raso, il rosso della seta e la penombra di una balera che lascia indovinare il profilo di un uomo immobile a occhi chiusi, le dita che corrono veloci sui tasti della fisarmonica, e gli occhi di una donna seduta in disparte a osservare quella vita fatta di musica nella quale a nessuno è dato entrare e la goccia di sudore che scorre lenta sulla tempia sinistra.
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